Un posto dove stare
Un posto dove stare

Un posto dove stare

L’avventura con la musica è cominciata circa trenta anni fa, con uno stop and go.

Prima esperienza: lezioni di piano con una zia pianista. Avevo 10 anni e mi esercitavo a casa su un organo elettronico di mio padre. Era bello ma dopo qualche anno mollai, forse annoiato, forse non pronto.

La seconda – e vera – partenza c’è a 14 anni. Inizio a suonare di nuovo quasi per caso, ad un corso di chitarra in parrocchia. Riguardandomi dal di fuori forse lo paragonerei ad un apprendistato per contadini: una mandria di giovani inesperti, guidati da “quello bravo a suonare la chitarra” (sapeva fare alcuni accordi) che zappavano sui poveri legni del top. Il mio addirittura riuscii a scartavetrarlo. La mia prima chitarra (eredità di mia madre) porta in effetti ancora i segni di quelle prime esperienze… agricole, come documenta la foto qui sotto.

La mia prima chitarra, che porta i segni delle zappate dei primi tempi…

Da quel momento la musica non mi ha mai lasciato, ed ho cominciato a girare, cercare, sperimentare.  

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