Dio c’è e gli piacciono i Coldplay: I want something just like this.
Dio c’è e gli piacciono i Coldplay: I want something just like this.

Dio c’è e gli piacciono i Coldplay: I want something just like this.

I Coldplay – band alternative rock oramai assieme sin dal 1997 – ci sorprendono ancora con un pezzo che ha popolato le top 10 di radio, televisioni e emittenti internet europee e statunitensi. Stiamo parlando del singolo composto in collaborazione con i ChainSmokers (gruppo elettronico  – quasi house – che pompa davvero), dal titolo Something just like this.

Pochi accordi, una linea melodica semplice, anni di esperienza, tanta stoffa compositiva e un grande lavoro di mixing e… eccaallà: ci ritroviamo in macchina o sotto la doccia a fischiettarne il motivetto o a canticchiare qualche parola carpita qua e là, mentre svolazzava nell’aria sul percorso tra le casse e le nostre orecchie.

Già: le parole. Il testo. Le lyrics. Ma cosa dice questo pezzo?

E’ una storia epica, sublime, commovente. Una storia che tanti di noi vivono quotidianamente. Una storia di tante coppie, di innamorati, di fidanzati, di mariti, di mogli.

La storia di un uomo che  si confronta con miti di supereroi, di forza, di dominio e di superamento dei propri limiti. E allo stesso tempo nota la propria inadeguatezza, il suo non essere “upon that list”, sulla lista dei big, dei superman con talenti eccezionali, quelli che salvano la terra con azioni eclatanti.

E anche la storia di una donna, che osservando il travaglio dell’uomo, la sua spinta verso la sfida, forse la sua frustrazione, chiede:
ma rifletti sulla direzione che vuoi prendere, quanto hai voglia di rischiare? Dove vuoi andare?
Guarda che io non cerco il supereroe, il mito [il superfigo,ndr], cerco qualcuno a cui rivolgermi, qualcuno su cui contare, qualcuno da baciare, qualcuno che mi manchi: voglio proprio qualcosa del genere.

I want something just like this: un uomo che mi ami. Un uomo che io possa amare.
Ecco, una storia ordinaria. Un comunissimo promemoria.
Una freccia accesa verso la vocazione fondamentale di tutti – amare – declinata nella coppia.
Un “reminder vocazionale” che ci viene sparato nelle orecchie centinaia di volte al giorno.

E che mi commuove perché mi ricorda che è tutto un po’ più semplice, e che i supereroi ci sono sì, ma stanno nei film della Marvel.

I want something just like this. Qualcuno che mi ami, qualcuno da amare. E’ tutto qui.

…mah… poi dicono che Dio non parla nella vita di tutti i giorni… sarà…

 

HEADER IMAGE BY Di Guy Hurst (guy hurst) on Flickr (“Coldplay – Glastonbury 2016”) [CC BY 2.0], attraverso Wikimedia Commons

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